1 Maggio 2013

Lavorare per obiettivi: MBO, SMART, Goal setting

Il lavoro per obiettivi è oggi un metodo sempre più diffuso e implica l’assegnazione di una meta finale da raggiungere rispetto alla quale le persone scelgono autonomamente le strategie e i percorsi per la sua realizzazione, attingendo dai propri talenti e rispondendo responsabilmente dei risultati finali.

In molti casi tale metodo si affianca o cerca di subentrare al metodo di lavoro per compiti, che sottende invece un’attività da completare seguendo modalità prestabilite e definite.

Diverse tecniche supportano i gestori dell’implementazione del lavoro per obiettivi:

  • MBO: designa un generico processo di condivisone degli obiettivi generali all’interno di un’organizzazione, solitamente decisi a livello apicale senza però indicazioni particolari su come definire gli obiettivi o assegnarli a cascata ai vari livelli organizzativi
  • SMART: l’acronimo sintetizza le caratteristiche da tenere presenti quando si definisce un obiettivo: Specific (specifico); Measurable (misurabile);  Attainable (accessibile); Realistic (realistico); Timely (con una scadenza). Queste linee guida sono più specifiche rispetto a quello dell’MBO, anche se meno dettagliate delle indicazioni operative previste dal Goal Setting per l’intero processo di lavoro per obiettivi
  • Secondo la tecnica del Goal Setting gli ingredienti per definire un obiettivo che faciliti il suo raggiungimento sono la Specificità ma anche la difficoltà: più un goal è circoscritto più la persona riesce a mantenere il focus su quanto si prefigge di raggiungere, aumentando le probabilità di successo. Più un goal è difficile rispetto a ciò che la persona già sa fare, più questa si sforza di trovare le strategie ed i comportamenti più efficaci, producendo prestazioni sempre più elevate.