Talent management: il focus è sul ‘potenziale’
Il talento non identifica il genio ma la capacità di innovazione e l’alto potenziale di crescita. Per poterlo trovare, attrarre e valorizzare serve prima di tutto una cultura aziendale che non ‘confini’ tale pratica alla mera gestione delle performance del management aziendale.
L’errore più comune è confondere il talento con il genio, ossia identificare talento solamente quella persona che presenta particolari doti, magari superiori alla media delle altre persone.
Il talento, al contrario, identifica una persona con capacità di innovazione e alto potenziale di crescita rispetto alle mansioni e al ruolo che ricopre, indipendentemente dal confronto con gli altri ma in relazione al valore che può portare all’azienda.
Paradossalmente, infatti, si posso anche creare situazioni in cui una persona geniale, se collocata nel contesto sbagliato che non gli consente di esprimere il suo potenziale, non produce alcun valore per l’impresa”.