18 Febbraio 2014

Flexible benefits: perchè?

La leva fiscale e contributiva che il legislatore ha statuito nell’articolo 51 del TUIR per alcune tipologie di benefits consente la riduzione, in alcuni casi l’azzeramento, del cuneo fiscale.

Per questo motivo le aziende, stante anche il perdurare della crisi economica e finanziaria globale, si stanno orientando sempre più verso l’erogazione di beni e servizi che beneficiano di sgravi contributivi e fiscali, piuttosto che nella elargizione di somme di denaro ai propri dipendenti.

I piani di flexible benefit consentono al dipendente, fissato un determinato budget di spesa, di scegliere all’interno di un vasto paniere di beni e servizi quelli che più si confanno alle proprie esigenze; il dipendente, in sostanza, può decidere di che benefit usufruire e in che quantità, nel limite dell’importo di spesa che l’azienda gli ha assegnato.

L’introduzione di un sistema di flexible benfit trasforma quindi un normale piano di welfare in una sorta di paniere sartoriale di benefit, cucito sulle esigenze di ogni singolo dipendente.

In questa maniera si ottiene una maggiore soddisfazione dei dipendenti e, soprattutto, l’ottimizzazione delle risorse aziendali investite per finanziare il piano.