Chi ben comincia: buone prassi da seguire prima di iniziare un progetto
Ogni volta che iniziamo un progetto nuovo siamo ostaggio delle emozioni (che possono andare dal puro terrore all’estrema euforia).
Sono reazioni più che naturali che vanno assecondate o, meglio, vissute, ma per iniziare bene e fare un punto della situazione mi permetto di darvi dei suggerimenti:
- Tenete in considerazione il budget concesso, ma state attenti a calcolare bene le risorse che l’intero processo andrà a consumare
- Sceglietevi bene lo staff, datevi tempi congrui e condividete il più possibile il progetto cercando critiche costruttive in tutto il percorso
I “precisetti” sono insopportabili, è vero, ma in fase di ideazione e pianificazione sono estremamente preziosi. Se sono anche pessimisti forse meglio: vi daranno la possibilità di vedere tutte le criticità del vostro progetto: fidatevi, meglio conoscerle prima di inaugurare!
- Createvi degli sponsor interni: i collaboratori si fidano delle persone
Se ci sono dei leader naturali in azienda sceglieteli come portavoce propositivi del processo. In questo modo ingaggerete le persone durante il percorso ed eviterete rumors negativi
- Costruite la pianificazione utilizzando dei Gantt in modo da dare a tutti la possibilità di avere la visione di insieme di tutto il progetto e di prendersi le proprie responsabilità
- Valutate sempre i pro e i contro nella scelta degli strumenti, non fatevi guidare solo dall’investimento economico e cercate, per quanto possibile, di integrare gli strumenti al sistema gestionale aziendale
I dati sono preziosi e perderli significa disperdere l’intero patrimonio storico aziendale
- Soprattutto per l’“opera prima”, pianificate check molto ravvicinati: ogni fase andrà ridiscussa in fase pre, durante e post più e più volte. Una volta rodato lo strumento, i check potranno essere diradati
Ma non perdete l’abitudine al sano controllo
- Discutete e risolvete i problemi mano a mano che si presentano con coraggio e tempistiche decorose
Sapete che nulla è perfetto (per fortuna) quindi ottimizzate i processi senza fossilizzarvi su parametri secondari che non portano valore
- Discutete e ottimizzate anche le cose che procedono bene: non c’è mai fine al miglioramento.
La buona performance non è una scusa su cui sedersi
- Siate sempre curiosi e fatevi contaminare dal mondo
- Non abbiate paura di sbagliare e sbagliate
D’altra parte non a caso Samuel West a maggio del 2017 ha inaugurato a Malmö (in Svezia) il “Museo del fallimento” perché, come dice lui, “Innovation required failure”.