Volvo Italia a lezione di filosofia. Una best practice da seguire
Con l’obiettivo di promuovere l’interazione, di rimuovere le barriere sociali e di stimolare le persone a entrare in contatto tra loro, Volvo ha introdotto alcuni filosofi all’interno della propria organizzazione. Il contatto tra organizzazione e filosofia avrebbe avuto come scopo quello di valorizzare la persona, non il lavoratore, all’interno dell’azienda facendo sì che ciascuno apportasse la propria esperienza e unicità sotto forma di innovazione ed entusiasmo. La struttura del progetto prevedeva la creazione di gruppi traversali, composti da persone ad ogni livello gerarchico che, grazie all’utilizzo di tecniche filosofiche (dialogo socratico, simposio, orientamento e sostegno filosofico) hanno affrontato ed approfondito concetti e significati, non necessariamente collegati a organizzazione o valori aziendali.
Si sono scoperte leadership nascoste che probabilmente, attraverso gli strumenti tradizionali dell’area Risorse Umane, non si sarebbero mai scoperte, ma soprattutto si è fatto sì che le persone incominciassero a fidarsi reciprocamente, lavorare insieme e a relazionarsi in modo franco e costruttivo.
In generale la direzione sperimentata e poi intrapresa ha convinto sempre di più che la volorizzazione delle persone e della loro dimensione umana sia per certi versi più efficace della focalizzazione sui comportamenti organizzativi o sugli stili manageriali.
Spesso i comportamenti personali sono il punto di partenza per elaborare correttamente nuovi stili lavorativi, di rapporto interpersonale e di gestione dei conflitti. Se si considera l’umanità delle persone come inderogabile, ogni azione intrapresa può avere un ritorno molto superiore a quello che si otterrebbe cercando di omologare tutti a modelli preesistenti, condivisi e standardizzati.