31 Ottobre 2012

Strumenti di valutazione e seleziono on line: attenzione, non tutti sono validi

Secondo recenti stime, sul mercato internazionale sono presenti più di 2.500 strumenti per la selezione del personale, la maggior parte dei quali sono disponibili su internet e, spesso, non rispondono ai criteri di qualità (validità ed affidabilità) richiesti a uno strumento professionale di valutazione.

La possibilità di somministrare test e questionari via internet conferisce un aspetto di legittimità anche a quelli privi di una reale validità, permettendo a chi non possiede sufficienti competenze specifiche di impiegare strumenti valutativi che non garantiscano risultati accettabili; è stato notato che oggi, l’uso errato o impreciso di strumenti valutativi, più che l’eccezione è diventata la norma con costi elevati per le aziende in termini di decisioni errate sul personale.

La facile accessibilità a strumenti disponibili on line implica anche alcune questioni etiche che interessano i professionisti qualificati che si avvalgono di internet nella loro pratica. Molte di queste questioni sono state definite in codici di condotta promossi da associazioni professionali presenti in diversi paesi del mondo, che hanno sottolineato alcuni importanti punti comuni e due elementi fondamentali.

Un primo elemento è quello che limita l’utilizzo degli strumenti a chi effettivamente possiede i requisiti formativi necessari.

Un secondo punto importante riguarda la necessità, per chi offre servizi di somministrazione, scoring e interpretazione di strumenti testistici, di descrivere accuratamente le finalità, le norme, la validità e l’affidabilità delle procedure impiegate, anche quando queste sono completamente automatizzate.

Gli specialisti che agiscono come consulenti nella selezioni e nell’assessment del personale possono svolgere una funziona più attiva nel partecipare alla progettazione ed al miglioramento dei processi di selezione, dando un contributo alle organizzazioni per sviluppare procedure selettive efficaci, attente anche ai vantaggi economici che queste possono comportare nel breve-lungo periodo e non solo immediato.

Oltre a ciò, anche nella fase conclusiva della valutazione, in cui il processo di decisione finale viene normalmente condotto dal management, lo specialista può offrire un contributo di metodo utile per ridurre i rischi di una decisione errata.