31 Dicembre 2012

Personal Branding

 

 

“Siamo gli Amministratori delegati della nostra azienda: la IO SPA. Per essere sul mercato del lavoro oggi, il nostro lavoro più importante è essere responsabile marketing del nostro brand.”

Così Tom Peters, guru del business management, introduce il concetto di personal branding.

Seth Godin nel suo libro dal titolo “La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un
mondo tutto marrone” indica quale chiave del successo il riuscire a differenziarsi dagli altri riuscendo ad essere memorabile.
Il Brand è imprescindibile dalla personalità ciò che ci rende speciali e diversi dagli altri; da qui la necessità di fare personal branding.
Puntare su se stessi in maniera strategica, ovvero costruire la propria identità personale, definire ciò che ci differenzia rispetto ai concorrenti e comunicare in maniera efficace cosa si sa fare, come e con quali benefici, ma soprattutto rendere chiaro il perché della scelta.
Non si tratta di vendere se stessi dando un’immagine falsa o facendo percepire un valore aggiunto che in realtà non c’è. Si tratta bensì di mostrare in maniera trasparente le proprie potenzialità e la propria essenza facendo in modo che siano gli altri a cercarci.

In questo modulo un impeccabile Paolo Vallicelli racconta il ruolo fondamentale esercitato dal web 2.0 ed in particolare dai social media all’ interno del panorama del personal branding.

Coinvolgiamo adeguatamente la nostra utenza?

Il personal branding oggi si costruisce partecipando alla conversazione online.
Grazie ai new media e partendo dalla propria personalità ed unicità è possibile, infatti, costruire una relazione duratura con la propria community aumentando la propria reputazione.

Contenuti:
1. Il brand
2. Personal branding: cos’è?
3. Le dieci domande a cui rispondere per costruire il proprio brand
4. Strategie online ed offline di personal branding