Concentrarsi per non sprecare energie
La mente umana è portata ad economizzare le proprie risorse e ad affidarsi al “pilota automatico mentale”.
Quando il pensare automatico prende il sopravvento, l’esistenza può apparire ripetitiva e noiosa: anzichè fare esperienza con senso di curiosità e scoperta, si finisce per sentirsi sballottati, annoiati, se non addirittura aridi dentro.
I neuroscenziati hanno scoperto che nel nostro cervello nei momenti di scarsa concentrazione, quando la mente vaga e i pensieri e le sensazioni si accavallano, si manifesta una intensa attività che consuma molta più energia di quando la mente è concentrata su attività importanti, concrete e complesse.
Per uscire dalla trappola innescata dal “pilota automatico della mente” occorre mantenere desta l’attenzione momento per momento, imparando a rivolgere deliberatamente la consapevolezza a eventi che normalmente ignoriamo perchè ci sfuggono.
E’ necessario partire dalla pratica della mindfulness che consente di restare i modo attivo ed efficace nel presente senza giudicare, accettando quello che accade all’interno ed all’esterno della mente e contenendo l’impatto delle trappole mentali.