Analisi di clima e stress da lavoro correlato
L’analisi del clima aziendale è come una fotografia delle variabili intangibili, quelle cioè che rivelano come viene vissuta e percepita la realtà aziendale all’interno dell’organizzazione stessa. Rappresenta, cioè, la percezione delle persone rispetto al loro ambiente di lavoro e ad essa sono collegati gli esiti, positivi o negativi, dei risultati raggiunti.
Ma vediamo nel dettaglio:
In cosa consiste
Il clima organizzativo o aziendale, come dicevamo, è la sintesi del modo in cui le persone percepiscono e interpretano il proprio ambiente di lavoro. Incide sulla performance aziendale in quanto un clima positivo, di benessere e soddisfazione lavorativa, è connesso a migliori risultati, perché comporta maggior coinvolgimento nel lavoro, aumento del senso di appartenenza e di collaborazione tra i dipendenti, attrattività di nuovi talenti e soddisfazione del cliente.
L’indagine avviene
solitamente attraverso la somministrazione, in forma anonima, di un questionario
sul clima organizzativo rivolto a tutta la popolazione aziendale.
La successiva analisi dei dati consente di comprendere come siano
vissute alcune dinamiche di lavoro, come ad esempio le interazioni tra i vari
gruppi, i bisogni e le aspettative, a volte valutandone gli aspetti all’interno
di uno stesso gruppo.
Si tratta, quindi, di un’indicazione molto potente su quali siano le strategie direzionali e le azioni da intraprendere per migliorare il proprio welfare aziendale.
Le dimensioni che compongono il clima organizzativo sono molteplici e, per questo motivo, a seconda del focus di ricerca e del contesto (identità dell’azienda, obiettivi dell’analisi, risultati attesi), ci si deve focalizzare su alcune nello specifico.
In generale possiamo dire che le caratteristiche e gli attributi del clima organizzativo riguardano:
- Le relazioni sociali all’interno dell’organizzazione, ossia grado di collaborazione e qualità delle relazioni (lavorative e non lavorative) tra persone e tra gruppi. Le relazioni possono essere intese sia in senso orizzontale (tra colleghi), sia in senso verticale (relazione tra leader e collaboratore)
- Il sistema dei riconoscimenti (materiali e immateriali) della performance, dell’impegno e dei successi di ogni singolo dipendente. La retribuzione fissa e variabile, la gestione di premi e incentivi, i sistemi di sviluppo e carriera: quanto l’azienda ha un sistema equo e investe nello sviluppo dei lavoratori?
- La comunicazione, intesa come scambio di informazioni tra colleghi, circolazione di informazioni tra organizzazione e dipendenti, libertà di espressione
- La leadership, sia in funzione direttiva (es. capacità di stabilire obiettivi chiari, motivanti, raggiungibili, coerenti), sia in funzione di supporto (es. capacità di ascoltare le persone ed entrare in rapporto positivo con i collaboratori)
- Le caratteristiche del ruolo, ad esempio rispetto al grado di autonomia e responsabilità, di chiarezza dei compiti da svolgere, del carico lavorativo e di pressione temporale, e il grado di stress che può derivarne
- Le pratiche organizzative a supporto della motivazione e del benessere dei lavoratori
- La sicurezza e il comfort dell’ambiente fisico di lavoro
- Il senso di appartenenza all’organizzazione, il grado di coesione del gruppo di lavoro e di identificazione con la propria azienda o con la propria professione.
Benefici
Un’analisidi clima consente di rilevare le differenze nella percezione che possono esistere tra manager edipendenti, tra nuovi entrati e lavoratori “storici” o, semplicemente, tra le diverse divisioni (ad esempio, un reparto produttivo non avrà la stessa percezione del clima aziendale rispetto all’amministrazione, all’ufficio marketing o al reparto Sales).
Un buon clima genera effetti positivi sui lavoratori (ad esempio maggiore soddisfazione, impegno, motivazione, minore desiderio di lasciare l’organizzazione e assenza di burnout) e sull’organizzazione nel suo complesso (es. performance, percezione di equità, assenteismo).
L’analisi del clima è quindi uno strumento di ascolto fondamentale per le aziende, che possono misurare l’efficacia delle proprie politiche HR e la loro influenza su prestazioni e motivazione, direttamente a partire dai feedback dei collaboratori.
L’analisi di clima è importante perché consente di:
- diagnosticare punti di forza e punti di criticità dell’azienda
- progettare future azioni di sviluppo e intervenire per stimolare un cambiamento
- valutare l’efficacia di queste azioni e interventi, attraverso una successiva analisi di clima aziendale
- monitorare nel tempo (in caso di rilevazioni periodiche) l’efficacia delle proprie politiche HR, e individuare rapidamente i segnali di malessere e i fattori critici
- sostenere la motivazione e l’impegno dei collaboratori e il loro senso di appartenenza: coinvolgerli in un progetto di rilevazione del clima aziendale significa mandare un messaggio di ascolto e riconoscimento, e offrire la possibilità di esprimersi e di confrontarsi
Controindicazioni
Chiamare le persone a esprimere direttamente un’opinione genera aspettative di cambiamento, da gestire in modo efficace.
Per questo, prima della rilevazione è fondamentale
sviluppare sponsorship interna da parte di dirigenti, manager e da parte di
tutte le figure con responsabilità diretta su altre persone. È necessario che
tutti i responsabili e i leader siano allineati su ruoli, modalità, strumenti,
tempistiche, vincoli, finalità e risultati attesi.
Si tratta di un passaggio fondamentale, che consente di:
- comunicare il perché del progetto, in una logica di maggiore attenzione ai collaboratori
- rendere evidenti l’interesse e l’impegno dell’azienda nell’investire sul loro benessere
- superare resistenze e fraintendimenti, grazie ad un approccio chiaro e trasparente
- stimolare una partecipazione attiva
E poi?
Dopo l’analisi di clima aziendale è indispensabile una
restituzione ragionata di quanto emerso dalla survey e dai colloqui
individuali (rigorosamente anonimi).
Tutti i partecipanti devono venire a conoscenza di una sintesi
dei risultati e di alcuni dati particolarmente significativi e in
linea con gli obiettivi aziendali.
I leader devono essere:
- di esempio, compilando il questionario e incoraggiando colleghi e collaboratori a farlo
- facilitatori, rassicurando colleghi e collaboratori che si tratta di un’occasione di ascolto che permetterà di migliorare il benessere interno e il clima in azienda
- sponsor, condividendo con colleghi e collaboratori le finalità e la bontà del progetto.
Metodologia LEN
L’approccio del Gruppo LEN in merito è multidisciplinare e
coinvolge più persone e ambiti per dar certezza che l’analisi copra tutto il
tessuto aziendale.
Tenendo fede a elementi molti importanti
per la sua piena riuscita, sono di fondamentale importanza i successivi punti:
- Gestione chiara e trasparente
- Comunicazione efficace
- Forte commitment
- Restituzione dei dati
- Implementazione di azioni di miglioramento
Le proposte, poi, cambiano in base al cliente, seguendo in ogni caso l’andamento di uno schema:
- Incontro col commitment per la definizione delle aree di indagine “extra” (cucite sul cliente)
- Durante l’incontro si decidono eventuali “filtri” da inserire nella prima domanda del questionario per identificare le risposte di determinati reparti/funzioni
- Stesura ed approvazione del questionario
- Inoltro del questionario attraverso Survey Monkey (staff Digital di LEN)
- Interviste personali per recuperare i dati qualitativi. Per tutelare l’anonimato le informazioni emerse durante i colloqui vengono sintetizzate nel report
- Stesura del report che comprende:
- descrizione della metodologia seguita
- evidenziazione dei punti critici (suddivisa per area laddove questa scelta sia stata fatta)
- sintesi delle informazioni emerse durante i colloqui
- Condivisione del report con l’azienda.
Durante la fase finale vengono tracciati i risultati dei gap emersi e, sulla base di questi, vengono suggeriti all’azienda cliente gli interventi da pianificare.
Work in progress
Ad oggi, ciascuno degli interventi fatti ha portato (persino
i più resistenti) a pianificare interventi di formazione, consulenza, coaching,
ecc pluriennali.
Parte di questi già svolti e/o in fase avanzata, altri in fase di
pianificazione.
Figure multidisciplinari di LEN coinvolte
Per la Divisione HR, Responsabile e Coordinatrice del progetto, Ester Aloisio.
Area Digital, lavora a supporto tecnico con prontezza di risposta e accuratezza nell’erogazione degli elaborati.
Tutto lo staff del Delivery, pronto ad incastrare l’inimmaginabile per agevolare i meeting e dare un seguito coerente alle operazioni.
Lo staff della Progettazione, che riesce a far rientrare in ambito finanziato tutti i percorsi che, essendo così lunghi, non agevolano affatto i passaggi.
I consulenti e formatori LEN che si sono sempre resi disponibili a incastrarsi alle esigenze e rilasciare risultati importanti.
Contatti:
Per saperne di più contatta il Delivery@GruppoLen.it, il nostro staff fisserà per te un’ora di consulenza gratuita con il nostro esperto!