19 Maggio 2011

Teatro d’impresa

Il Teatro d’impresa ha lo scopo di unire l’arte e il business applicando le metodologie tipiche dell’arte teatrale in ambito formativo, organizzativo, comunicativo e promozionale all’interno delle aziende. Impiega le tecniche dell’arte teatrale non in sostituzione, ma come integrazione e supporto di quelle della formazione tradizionale coinvolgendo e motivando attivamente e piacevolmente i partecipanti in maniera esperienziale, divertente e al tempo stesso molto incisiva ed efficace.

Tale metodologia riesce a unire due contesti apparentemente lontani fra loro come il mondo del lavoro, fondato sull’organizzazione produttiva con obiettivi concreti e razionali di profitto, e l’arte del teatro, basata sulla finzione ludica e creativa finalizzata all’espressività e all’estetica.

L’unione fra teatro e azienda è possibile con un approccio metaforico, interpretando il contesto organizzativo con la metafora teatrale e il teatro come metafora della vita sociale. Riguardo agli ambiti di applicazione delle metodologie teatrali per animazione, formazione e comunicazione in contesti organizzativi, possiamo distinguere le due terminologie Teatro d’impresa e Teatro d’azienda, spesso usate come sinonimi in quanto le potenzialità di applicazione dello strumento teatrale possono riguardare realtà non solo d’impresa (intesa come un’azienda con fini di lucro), ma anche di strutture organizzative con finalità sociali che forniscono servizi anziché prodotti come le associazioni no-profit, le pubbliche amministrazioni o le cooperative.

La prima forma di Teatro d’impresa nasce nel 1984 con il nome francese di Thèâtre d’entreprise, a Montréal, in Canada, con la fondazione della società Thèâtre à la carte da parte di Christian Poissonneau, il primo ad applicare la metodologia teatrale alla formazione aziendale e a divulgare questo innovativo e originale sistema. Poissonneau, convinto che ogni azienda avesse un suo vissuto fatto non solo di cose da comunicare e condividere, ma anche di conflitti e problemi di organizzazione, iniziò con interventi di recitazione basati sulle storie aziendali ognuna ambientata nel proprio contesto organizzativo. Non erano semplici rappresentazioni di intrattenimento e animazione, ma un valido mezzo di comunicazione, riflessione e formazione.

Ma è stato a Parigi, dopo l’incontro e lo scambio di esperienze con Michel Fustier, esperto in gestione del personale e anch’egli autore di alcuni esperimenti di teatro in azienda, che il Teatro d’impresa ha assunto le tipologie che tuttora lo caratterizzano. Nei primi anni Novanta a Parigi nacquero diverse società di formazione e consulenza che si avvalevano di metodologie teatrali e poi il sistema si è diffuso e sviluppato anche altrove giungendo in pochi anni anche in Gran Bretagna con il nome di Business theatre, in Germania e nel resto dell’Europa. Dal 1991 a Nantes (Francia) si svolge il Festival Internazionale del Teatro d’Impresa, un’occasione di incontro e confronto aperto agli operatori e alle imprese europee che hanno utilizzato le metodologie formative e comunicative del Teatro d’impresa. In Italia i primi progetti di Teatro d’impresa prendono forma verso la fine degli anni Novanta. Il primo spettacolo di Teatro d’impresa va in scena all’Arena del Sole di Bologna, il 17 luglio 1997, con una lezione spettacolo sulla creatività aziendale tenuta da Paolo Vergnani.

Nel corso dell’A.A. 1996/1997, a Trieste, con i docenti Maddalena Berlino e Andrea Notarnicola, il teatro d’impresa diventa per la prima volta materia obbligatoria di studio in un master in business admistration in Italia (MIB). Nel 1999 in Italia, a Firenze, Roberta Pinzauti dà vita a un’altra realtà molto attiva di Teatro d’impresa con una grossa rete di attori, registi, autori, formatori e consulenti aziendali detti FormAttori. Dopo un iniziale scetticismo, nel tempo l’ingresso del teatro in azienda è stato progressivamente sempre più oggetto di curiosità e interesse, tanto che oggi rappresenta una realtà abbastanza diffusa e affermata nel contesto formativo e manageriale anche delle aziende italiane. Nel 2004, in occasione dell’ingresso dei paesi dell’Est nell’Unione Europea, si è tenuto a Venezia il “Palio Interculturale della Rappresentazione d’Impresa”, ispirato ad una rilettura in chiave aziendale delle maschere della commedia dell’arte. Maddalena Berlino e Eva Campi con Business theatre training: from a formative experience to a social event, in occasione del X Forum Internazionale dell’Approccio Centrato sulla Persona, nel maggio 2007, portano in “scena” la terza edizione del “Palio Interculturale della Rappresentazione d’Impresa” a Palma di Maiorca.