The Caring Company – Harvard Business School: “Breve” riassunto della sintesi
Oggi ho lavorato per voi permettendomi di introdurvi alla lettura di “The Caring Company: How employers can cut costs and boots productivity by helping employees manage caregiving needs”.
Aggiornamento
I dipendenti soffrono e si stressano a causa dell’incapacità di gestire in modo produttivo la parte professionale e quella familiare.
Le aziende sono impreparate (e si trovano in forte crisi per questo, perché storicamente è la prima volta che succede) al fatto di dover assistere i propri dipendenti su questioni “familiari”.
Risultato?
Nel dipendente, quando lo stress emotivo e fisico supera il livello di sopportazione avviene il crash: ci si sente imbrigliati rispetto alle proprie ambizioni professionali, si riducono le ore lavorative, si abbandona il lavoro. Le aziende perdono gli investimenti fatti sulla formazione dei dipendenti ed i propri talenti.
Le cose non potranno che peggiorare:
- Le famiglie monogenitoriali, non tradizionali o con entrambi i genitori che lavorano non hanno i sostegni familiari/sociali per poter accudire bambini e anziani
- Alle donne (lavoratrici e non) viene ancora sproporzionalmente delegata la responsabilità dell’assistenza familiare, quindi di fatto vengono tagliate fuori dal “mondo del lavoro” o dalla crescita professionale
- Crescono esponenzialmente gli oneri assistenziali della generazione sandwich (lavoratori che assistono contemporaneamente tanto i bambini quanto gli anziani) soprattutto negli anni lavorativi di maggior produttività economica
- I datori di lavoro non conoscono l’impatto significativo che il caregiving ha sulla produttività dei propri dipendenti e di quanto influisca sulle prestazioni. Peggio: ne sottovalutano i costi diretti ed indiretti
- Mancando la “cultura dell’assistenza” (non solo in azienda, intendiamoci): i dipendenti non ammettono di avere responsabilità di assistenza familiare perché hanno paura che questo li penalizzi nelle prospettive di crescita di carriera. E su questo punto, ahimè, non possiamo dargli torto, perché gran parte di loro, effettivamente, ripercussioni le hanno subite: mancanza di incarichi impegnativi, retribuzioni più basse e mancato accesso ai bonus, percorsi di carriera bloccati
- Ad essere più colpiti da questa crisi sono i dipendenti più “titolati” (dal middle management in sù)
- Le cause che maggiormente costringono i collaboratori a lasciare il lavoro sono: insostenibilità dei costi per pagare qualcuno che accudisca il familiare, incapacità di trovare un professionista affidabile e qualificato, impossibilità di far fronte alle responsabilità lavorative inconciliabili con le responsabilità familiari
- Le aziende sottovalutano lo spettro delle responsabilità “familiari” che vanno ben oltre alla maternità (ormai assodata) arrivando alla cura dei bambini (sanitaria ed educativa), degli anziani, dei coniugi/partner o familiari malati o disabili
Come si è risposto fino ad ora
Le aziende che riconoscono quanto il caregiving impatti sulla carriera hanno previsto e predisposto delle assenze non pianificate ed orari flessibili di lavoro (in entrata e uscita)
Su cosa dobbiamo fare attenzione
Aziendalmente parlando:
- dobbiamo imparare a vedere la questione dell’assistenza non solo dal punto di vista economico-finanziario, ma soprattutto da quello della gestione dei talenti
- dobbiamo capire che si tratta di un cambiamento organizzativo, ma soprattutto culturale: gli atteggiamenti demonizzanti verso coloro che hanno responsabilità di cura familiare vanno assolutamente eliminati
- dobbiamo investire in soluzioni innovative che vadano incontro a questa nuova identità evidenziando storie di successo e creando strumenti che vadano incontro alle esigenze di assistenza
- dobbiamo censire regolarmente le esigenze di assistenza presenti tra la popolazione aziendale, creare pacchetti costruiti su queste progettando soluzioni anche personalizzate, aggiornare i percorsi di carriera rispetto a questo nuovo “stile di vita”
Cosa succederà
Le aziende che sapranno bene gestire questa nuova cultura:
- aumenteranno il fatturato
- aumenteranno la produttività
- aumenteranno l’impegno dei dipendenti
- avranno un vantaggio competitivo sul mercato
Poi non dite che non vi ho avvertiti.
A voi la lettura completa!
No ste andar per le fodre fioi! (traduzione triestino/italiano: Non prendete vie traverse ragazzi!)
Articolo a cura di Ester Aloisio
Senior Trainer & HR Consultant, crede da sempre che il successo aziendale dipenda dalla valorizzazione di ogni sua singola Risorsa Umana.