Valutazione nella diversità di genere
Le donne sono spesso penalizzate durante i colloqui di selezione per la diffusa presenza di uomini nel gruppo manageriale dell’azienda. Per il fenomeno dell’omofilia, infatti, gli individui esprimono una tendenza automatica e inconsapevole a scegliere persone simili a sè con cui lavorare. Con persone simili ci si sente a proprio agio e ci si mostra più predisposti ad instaurare un rapporto di fiducia e di collaborazione. Poichè ancora oggi nelle aziende le principali posizioni di responsabilità sono occupate da uomini, le donne risultano spesso penalizzate, sia per processi di assunzione, sia nei processi di promozione professionale.
Viceversa se un’azienda stabilisce politiche antidiscriminatorie per le minoranze etniche e razziali, tese a sanzionare pesantemente comportamenti pregiudizievoli nei confronti di tali categorie di lavoratori, il rischio cui si può incorrere è quello di indurre una spinta all’egualitarismo cronicoda parte dei decision maker. La necessità di apparire equi e imparziali agli occhi dei capi potrebbe indurre i soggetti decisori a privilegiare sistematicamente i lavoratori dei gruppi di minoranze, penalizzando così gli individui del gruppo di maggioranza.